Mountain & Splitboard

Dov'è il vento quando non soffia?


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Poncione di Cassina Baggio – Poncione di Maniò (Ticino) – 29/03/2014

Volevamo salire il Chuebodenhorn, ma un paio di sciatori già sulla via di discesa lo hanno sconsigliato.

Senza pensarci troppo deviamo verso il Poncione di Maniò; la neve è ancora ottima!

Toccata e fuga, scendiamo e risaliamo il Poncione di Cassina Baggio… anche qui neve superlativa.

Salendo verso il Gerenpass avevamo buttato un occhio anche sul Canale della Fiamma che dal basso, però, non dava una buona impressione. Decidiamo di raggiungere comunque l’imbocco per studiarlo da più vicino. La neve appare dura come cemento, più del previsto. Entrambi d’accordo deviamo verso il canalino di fianco, più largo, più corto e sicuramente più semplice. La scelta è premiata da una neve almeno mediocre.

E poi dritti fino alla macchina su neve via via sempre più molle, ma ben sfruttabile.

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Wenglispitz (Grigioni) – 08/02/2014

Ancora un tentativo al Wenglispitz, ancora un fallimento.

Partiti con un cielo terso arriviamo a quota 2680 m nel bel mezzo di una bufera. I venti tempestosi da sud ci impediscono di proseguire, anche se manca davvero pochissimo.

Troviamo rifugio sotto una roccia in modo da prepararci con “calma” alla discesa”.

In dieci minuti la visibilità si azzera. Riusciamo a tirare qualche bella curva solo una volta raggiunti alle prime baite sopra Hinterrhein.

Pazienza, le sfide ci piacciono!

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L’uomo dei ghiacci

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Jean Marc Boivin (1951-1990), alpinista, sciatore del brivido, deltaplanista, paracadutista.

E’ stato il pioniere dell’alpinismo di velocità, dei famosi “concatenamenti” (più itinerari duri in poche ore), con un capolavoro: discesa in sci dalla Est del Cervino, risalita della parete Nord in quattro ore, discesa in deltaplano, in un solo giorno.

Un libro avvincente che narra la vita di questo fuoriclasse.

VIVERE FINO A MORIRE!


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Breithorn Occidentale (4165 m) – 04/05/2013

Venerdì 3 Maggio, ore 9.30 mi collego a Skype, il socio Matteo è connesso; gli scrivo un messaggio:

“Socio, ho una proposta: domani c’è il Mezzalama, facciamo un giro e risaliamo il Breithorn?”

Il socio risponde positivamente; nel giro di un paio di minuti la decisione è presa!

Partenza alle 4.45, le previsioni meteo non sono il massimo, ma decidiamo comunque di sondare il terreno. E siamo premiati: al nostro arrivo il Cervino è già baciato da un sole rovente che ci accompagnerà per quasi tutta la giornata!

Purtroppo non facciamo in tempo ad ammirare i partecipanti al trofeo; quindi risaliamo fino al Rifugio delle Guide sfruttando gli impianti. Da li ci incamminiamo verso il colle dei Breithorn. Ci rendiamo conto ben presto che l’affollamento non è eccessivo; sinceramente pensavo di incontrare molte più persone; meglio cosi!

La vetta è vicina, sembra di toccarla… raggiungiamo facilmente la vetta dell’Occidentale con la split ai piedi, montando i rampant soltanto sul pendio finale.

Siamo di nuovo in cima! 4165 metri nuovamente raggiunti a distanza di 11 mesi.

L’idea è di traversare verso il Centrale, ma qualche nuvolone minaccioso ci fa cambiare idea; scendiamo dalla vetta dell’Occidentale verso la forcella tra le due cime e da li scendiamo il divertente pendio fino al colle, evitando un crepaccio.

Poi giù verso il Rifugio delle Guide e da li giù ancora fino al parcheggio di Cervinia grazie al Ventina e all’ottimo innevamento.

Davvero una bellissima giornata, organizzata dal nulla in una manciata di minuti. 2100 metri di discesa.ImmagineImmagineImmagineImmagine